Pesca nei fiumi Sabato e Calore, insorgono gli ambientalisti

Revoca del divieto di pesca nei fiumi Calore e Sabato, insorgono gli ambientalisti. 16 associazioni scrivono alla Regione: ”Inquinamento, lavori, discariche abusive, in questa situazione vietare la pesca è un atto di rispetto ambientale di alto valore etico e morale”

Lo scorso febbraio la Regione Campania, dopo 11 anni, ha permesso di svolgere l’attività di pesca nei fiumi Calore e Sabato. 16 associazioni ambientaliste hanno firmato un documento per chiedere a Palazzo Santa Lucia di revocare questo permesso. “La vita dei nostri fiumi – scrivono- è a rischio. I nostri corsi d’acqua patiscono da lungo tempo l’assenza del loro minimo deflusso vitale , che dovrebbe essere consentito per legge. In aggiunta si segnalano le gravi criticità degli impianti di depurazione, che specialmente nella stagione estiva mostrano tutti i loro limiti di funzionamento. Varie discariche abusive e forme di turismo come l’acqua-trekking e la balneazione sono devastanti per questi delicati habitat. Per non parlare dei lavori che vengono effettuati nel corso fluviale e sulle sponde che hanno in molti tratti completamente distrutto e modificato l’alveo e la fascia riparia. Con questa situazione- spiegano le associazioni- vietare la pesca sarebbe un grande atto di rispetto ambientale di alto valore etico e morale”.

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