Ariano, via le quattrodicesime ai dipendenti Amu . No dei sindacati

I sindacati dicono no alla proposta di fare cassa sul personale per evitare il default. L’argomento sarà discusso domattina nel consiglio comunale

Resta incerto e tutto in salita il futuro dell’Amu, l’azienda dei trasporti ufitana che rischia il default. I sindacati hanno bocciato la proposta di risanamento dell’azienda illustrata dall’amministratore unico Invanoe Cocca e che prevede la rinuncia da parte del personale alla quattrodicesima mensilità, la riduzione dell’orario di lavoro durante il periodo scolastico  ed il part time per un impiegato amministrativo. “Si vuole salvare l’azienda chiedendo sempre sacrifici ai dipendenti , facendo cassa sul personale invece di cercare soluzioni in grado di incrementare  le entrate” ha commentato Michele Caso della Uil. A nulla sembrano essere serviti dunque gli aiuti pure approvati dal socio unico, cioè il comune di Ariano che ha recentemente affidato  proprio all’Amu il servizio trasporto scolastico. Si fa pressing  anche sull’affidamento di altri servizi che potrebbero incrementare gli introiti dell’azienda, come la gestione dei parcheggi a raso. Ma il piano presentato dall’amministratore Cocca in realtà non è piaciuto nemmeno all’amministrazione comunale perché non pienamente rispondente alle disposizioni dettate finora  dal consiglio  comunale. L’amministrazione Franza ha preso l’impegno di presentare un nuovo piano entro 60 giorni. L’argomento sarà al centro del consiglio comunale di domani mattina.

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