Amu, “Ultima fermata”: l’azienda dei trasporti di Ariano rischia la liquidazione
L' azienda ha chiuso con un debito strutturale di oltre 650.000 euro. Amministratore in scadenza , minoranze spaccate sul voto in aula. Entro 60 giorni nuovo piano di risanamento o liquidazione
Amu , la vertenza infinita,. Si apre con nuove beghe per l’azienda trasporti pubblici di Ariano il 2023, beghe legate a scadenze di mandati dei dirigenti e nomine da effettuare per un nuovo piano di risanamento essendo stato bocciato quello proposto dall’amministratore . Intanto sulla questione si è spaccata la minoranza che non ha votato compatta, nell’ultimo consiglio comunale, sul piano di risanamento dell’azienda , mai attuato si legge nel comunicato diramato dai moderati per Ariano. Patto e moderati hanno votato contro, a favore invece il consigliere Giovanni La Vita. Si ingarbuglia sempre di più la vicenda Amu, secondo la minoranza destinata alla messa in liquidazione. Il piano presentato dall’amministratore Ivanoe Cocca non è stato accolto nemmeno dalla maggioranza che ha chiesto la stesura di un nuovo piano entro 60 giorni con la nomina di un altro esperto, consulente esterno, l’ennesimo. Una gestione sconclusionata e preconcetta alle proposte delle minoranze, si legge nella nota delle opposizioni, ha finito per aggravare una situazione da sempre pesante portando il debito strutturale dell’azienda dai 330 mila euro del 2019 agli oltre 650.000 di oggi. In più all’orizzonte c’è la scadenza delle cariche , in primis quella dell’amministratore unico che sembra intenzionato a mollare la presa in assenza di una intesa con il socio unico, cioè l’amministrazione comunale. Un pasticcio che si riflette su utenti e lavoratori, la sensazione è che si stia giocando al massacro, che si stia temporeggiando in attesa della conclusione della gara regionale sull’affidamento del servizio trasporti che cambierà il destino delle aziende dei trasporti locali.
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