Rete museale altirpina, appaltati i lavori del Museo Diocesano di Nusco per 2 milioni di euro

Partono i lavori di riqualificazione e ammodernamento del secondo tassello della maxi progettazione da oltre 10 milioni di euro a valere sui fondi stanziati per la Strategia Nazionale Aree Interne. Coinvolti l'Abbazia goletana, il parco di Conza, il museo etnografico di Aquilonia e il museo del vino di Castelfranci

I lavori di riqualificazione e ammodernamento del Museo e archivio storico diocesano di Nusco sono stati appaltati ad una società del nolano, la Edil Geo Srl, per un importo da circa 2 milioni di euro. Il cantiere da 292 giorni, rientra più complesso programma di allestimento del distretto turistico della città dell’Alta Irpinia. La rete museale predisposta dal tavolo dell’assemblea del progetto pilota e finanziata con fondi dedicati dalla Strategia Nazionale Aree Interne ha ottenuto una copertura finanziaria dalla regione da oltre 10 milioni di euro.

Il maxi cantiere prevede una riqualificazione e valorizzazione dei grandi attrattori culturali, come l’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi, il Museo Diocesano di Nusco, il parco archeologico di Conza, il Museo Etnografico di Aquilonia e il Museo del Vino di Castelfranci. Tutti siti che coprono un vasto interesse culturale per una zona che offre tanto sotto il profilo della fede, dell’ambiente, dell’enogastronomia, dell’arte e dei beni culturali storici.

Dopo il cantiere aperto all’abbazia goletana di Sant’Angelo, il responsabile unico del procedimento Luigi D’Angelis, individuato dalla Diocesi altirpina sede della stazione appaltante, segue i lavori nuscani.

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