A Teora un museo vuoto dell’Accademia del Gusto e la celebre Pinacoteca non censita sito museale

I paradossi della cultura. L'esecutivo teorese guidato da Pasquale Chirico conferma l'impegno ad affidare la gestione di uno degli spazi artistici espositivi più interessanti della provincia, con 200 opere d'arte di artisti di fama internazionale

Teora ha al suo attivo due contenitori di stampo museale. Ma uno è vuoto, e sulla carta è censito come museo, l’altro è “pieno” e dinamico ma stenta ad ottenere il riconoscimento di sito museale. E’ lo strano paradosso che si consuma a discapito della pinacoteca di arte contemporanea, allestita oltre 10 anni fa dall’architetto Nicola Guarino, che ha raccolto circa 200 opere d’arte donate da artisti di fama internazionale.

Lo spazio espositivo nel centro di Teora ospita non solo la maxi teca artistica, ma anche eventi culturali e convegni, dibattiti e incontri. Qui il Comune sta lavorando per affidare la struttura in gestione e uscire dal labirinto burocratico che dovrebbe costringere l’ente alla nomina di un direttore artistico assorbito nell’impianto organico comunale. L’apertura obbligatoria, l’introduzione dei ticket di ingresso.

“Tutte operazioni di grande valore” commenta il primo cittadino pasquale Chirico, “che però le casse comunali non possono permettersi”. Al contrario, la struttura che ospita il Museo del gusto multimediale riconosciuto ai sensi di legge, è chiuso e scarsamente utilizzato.

Per consentirne l’utilizzo, il Comune ha investito una parte del fondo annuale destinato ai comuni marginali per rifare il solaio e ristrutturare gli spazi. Così da affidarlo in concessione in comodato gratuito per 5 anni e garantirne la fruibilità.

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