Anac, Procura della Repubblica e Corte dei Conti indagano sulla gestione dell’istituto De Sanctis

Il caso a Sant'Angelo dei Lombardi sollevato sulla gestione amministrativa. Una docente di Gesualdo denuncia all'Anac le sanzioni disciplinari ricevute dal dirigente, condannato al pagamento di 5 mila euro. Ma la questione finisce al Tar su cui si attende il pronunciamento. Le denunce continuano, in Procura e alla Corte dei Conti. Il dirigente si difende: "Non so cosa mi viene contestato"

Anac, Procura della Repubblica e Corte dei Conti indagano sulla gestione dell’istituto De Sanctis di Sant’Angelo dei Lombardi. Una vicenda sollevata un anno fa dalla Cisl Scuola in merito a presunte irregolarità amministrative, e che oggi vede protagonista la denuncia di una docente di lettere dello stesso istituto, Rosaria Famiglietti di Gesualdo, che interpella l’autorità anticorruzione a seguito di una serie di sanzioni disciplinari ricevute dal dirigente scolastico Gerardo Cipriano.

La docente avrebbe fatto valere il suo diritto come whistelblowing Fischiatore, rilevando comportamenti che vanno contro l’interesse generale. A seguito della segnalazione, stando alla delibera Anac, il dirigente avrebbe comminato alla docente sanzioni per comportamenti contrari al buon andamento dell’attività scolastica.  L’Anac si pronuncia e condanna la dirigenza scolastica al pagamento di 5 mila euro di sanzione amministrativa. Ma la controparte si difende e presenta ricorso al Tar, su cui è atteso il pronunciamento a breve. Ma la vicenda va avanti e ha nuovi risvolti.

Vengono depositate altre denunce, di cui non si conoscono i capi d’accusa, e la Procura di Avellino apre un fascicolo d’inchiesta. Giovedì scorso i carabinieri si presentano a scuola e interrogano diverse persone, per acquisire elementi utili alle indagini. Si apre parallelamente un’indagine della Corte dei Conti, presumibilmente sollecitata dalle denunce presentate dal sindacato un anno fa.

Il dirigente scolastico Gerardo Cipriano dal suo canto, conferma piena fiducia nella giustizia. “Non so cosa mi venga contestato” conferma a Irpinia Tv. “Apprendo dai giornali di inchieste a mio carico”.

I commenti sono chiusi.