Eolico in Alta Irpinia, la Regione risponde a Petitto: autorizzazioni conformi alle leggi vigenti

L'ufficio legale del presidente della Giunta Regionale risponde all'interrogazione presentata dal consigliere in merito alle procedure di autorizzazioni dei parchi a Conza della Campania e a Guardia Lombardi: L'iter ha superato 4 conferenze di servizi in cui il territorio poteva opporsi e controdedurre"

Le procedure di autorizzazione alla costruzione di parchi eolici in alta Irpinia è più che conforme alle leggi vigenti. E’ quanto dichiara l’ufficio legislativo del presidente della giunta regionale campana in merito all’interrogazione presentata dal consigliere regionale Livio Petitto sulla tutela ambientale altirpina e sugli iter dei parchi a Conza della Campania e a Guardia Lombardi.

Nella narrativa del testo, gli uffici regionali restituiscono le “responsabilità” ai territori e a tutti gli addetti ai lavori che in conferenza di servizi non si sono opposti, ne presentato argomentazioni contrarie. Dalla valutazione degli iter su due parchi a Conza, non si rilevano irregolarità. E a Guardia, le valutazioni e autorizzazioni ambientali sul parco eolico a Piani Mattine hanno consentito a qualsiasi persona fisica o giuridica, in forma singola o associata, di presentare osservazioni sul progetto anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi.

Il Provvedimento Autorizzativo Unico Regionale di cui si chiede conto nell’interrogazione, si è articolato in una Conferenza di servizi che ha visto la convocazione di 4 sedute. Sono state chieste integrazioni in riferimento al vincolo idrogeologico, alle aree a rischio, alla distanza delle torri sia da altri impianti che da strade e fabbricati. Il fabbricato di cui si chiede l’acquisizione perché posizionato a 160 metri dall’aerogeneratore è un deposito agricolo ormai ridotto a rudere, non agibile, quindi non utilizzabile o abitabile.

A garanzia di sicurezza gli uffici impongono alla società di Pordenone che l’installazione dell’impianto fosse subordinato all’acquisizione del fabbricato. Infine la questione degli usi civici. La Regione chiarisce che sui terreni interessati dall’impianto non risultano investite particelle gravate da uso civico. “Pertanto, l’operato degli uffici, connotato da efficienza e efficacia nell’azione amministrativa, è stato più che conforme alle norme e alle leggi vigenti”.

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