Canta Rabagliati

– di Gabriele Meoli –

Nella storia del costume della sua epoca, Alberto RaBagliati ebbe il destino di passare da sconosciuto a erede di Rodolfo Valentino. A seguito di un concorso cinematografico, divenne, da studente appena diciottenne, un divo della celluloide.

Di lui si è detto che, nella ruota della fortuna, imparò qualcosa da ogni avversità, non smise mai di osare, non ebbe vergogna di apparire fatuo e superficiale, ma, di fronte a eventi collettivi e gravi come la guerra, seppe dimostrare quanta umanità profonda si nascondesse dietro quella apparente leggerezza.

Morto, nel 1926, Rodolfo Valentino, e con milioni di donne prese da isterismi per tale perdita, la casa cinematografica Fox offrì ad esse una nuova immagine da idolatrare; e così, tra centinaia di migliaia di foto di giovani inviate per concorrere nella selezione, Rabagliati risultò vincitore, divenendo il nuovo Valentino.

Pertanto si recò ad Hollywood speranzoso, ma essendosi nelle more affievolito il ricordo di Valentino, l’ambiente del cinema non sentì più la necessità di rimpiazzarlo con un altro “bel tenebroso”; sì che Rabagliati venne trascurato ed il suo contratto annullato, tanto che ebbe bisogno di essere sostenuto di suo compatrioti nel girare il film “Sei tu l’amore”.

Senonché questo film fu un fallimento, poiché non lo vide nessuno e valse solo a far tornare Rabagliati in Italia.

Egli allora, con la sensazione sgradita di un povero emigrante approdato in America e poi rientrati in Italia, si diede da fare per sopravvivere, posando per le cartoline all’epoca apprezzate e partecipando ai primi fotoromanzi.

A toglierlo dall’anonimato giunse il complesso dei “Leucona Cuban Boys”, con i quali Rabagliati conquistò il successo.

Ebbe un incidente sentimentale per aver corteggiato, senza saperlo, la moglie del campione del mondo dei pesi massimi, Jack Dempsey; per il che, per tre mesi, gli convenne star lontano da Hollywood.

Poi fece la corte alla seducentissima attrice Mary Duncan, la quale non rivelò a Rabagliati di aver già come corteggiatore il Direttore generale della Fox William Sheenan, che stava sostenendo la fama del nuovo Valentino, ma reagì contro di lui, strappando il contratto e revocando i vantaggi prima attribuitigli, nonché intimandogli di lasciare subito la lussuosa villa concessagli.

E così il fallimento hollywoodiano di Rabagliati venne attribuito a banali questioni di donne: ed egli cominciò a “far la fame” per cercarsi un lavoro nel giro deli emigranti più umili, finendo addirittura come “lavapiatti”, in un ristorante gestito da un italiano, dove rimase per altri due anni.

Ma poi, entrato finalmente alla radio, divenne un divo di primo piano della canzone, grazie anche alla sua voce “strana ed esotica”, nonostante la novità del suo stile “sincopato” non rigorosamente italiano.

Egli, pertanto,, sostenuto dal Maestro d’Anzi, incise anche uno dei primi dischi con sorprendente successo, che conquistò anche la radio.

In essa divenne uno dei divi più gettonati, con un programma radiofonico personale, lanciando sempre nuove canzoni, che divenivano da subito un successo, e partecipando a “sagre canore”, che lo rendevano sempre più popolare. Successivamente incontrò di nuovo i Leucona, che lo scritturarono, lo vestirono da cubano, dandogli fiducia sin da farlo divenire il oro direttore.

Ma poi, quando nel 1939 si cominciò a parlare di guerra, Ravagliati lasciò i Leucona, che se ne tornarono in America e lui tentò di inserirsi da italiano in Italia.

Divenne qui un vero mito, persino protagonista di novelle e racconti di sogni di sospirose fanciulle innamorate che custodivano nei propri libri la foto di Rabagliati e spasimavano per sentirlo cantare.

La Radio gli attribuì un intero programma intitolato al suo nome, che divenne emblematico nella canzone “Quando canta Rabagliati”.

Seguirono tante altre canzoni inneggianti all’amore ed alla bellezza ideale di donne,quali “Serenata a Dàina”, “Santa”, “Bambina Innamorata”, “Passione”, “Milena”, “Addio Juna,”Il primo pensiero”, “Via Veneto”.

E così Rabagliati diviene anche attore di successo, al cui fianco i registi pongono le attrici più belle del momento, costruendogli le avventure più adatte al suo aspetto di buon ragazzo insieme alle sue migliori canzoni, come nel Film “Una famiglia impossibile”, “La scuola dei timidi”, “Lascia cantare il cuore”.

I commenti sono chiusi.