Il peso dell’inflazione incide in Irpinia suI redditi reali che scivolano sotto i livelli pre-Covid

L’inflazione riporta i redditi reali delle famiglie irpine sotto i livelli precedenti la pandemia e riduce sensibilmente i consumi. L’analisi è contenuta nel Rapporto elaborato dalla associazione Confesercenti su dati dell’ISTAT

L’andamento dei prezzi in Irpinia e nel resto della Campania colpisce i consumi e penalizza il commercio, soprattutto al dettaglio. Lo sostiene il Rapporto elaborato dalla associazione Confesercenti su dati dell’ISTAT. L’aumento dell’inflazione ha riportato i redditi reali delle famiglie irpine sotto i livelli precedenti la pandemia e riduce sensibilmente i consumi. Il potere d’acquisto si riduce sensibilmente soprattutto per le famiglie con figli, per gli anziani e per tutti i cittadini che dispongono di redditi precari, spiega Confesercenti, che guarda con preoccupazione alla situazione delle Aree Interne nel Mezzogiorno. In particolare, per quel che riguarda la provincia di Avellino, i dati sono allarmano soprattutto se si guarda ai piccoli Comuni interni, che maggiormente subiscono la desertificazione socio-economica e dove il tasso di anzianità della popolazione è più alto e quindi gli introiti da lavoro più limitati”, osserva il referente provinciale di Avellino Giuseppe Marinelli. Si registra infatti una notevole disparità nei redditi tra Nord e Aree interne del Mezzogiorno, dove pesano disoccupazione, limiti strutturali del sistema economico, dimensione ridotta delle imprese.

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