Campo largo, nuova fumata nera al tavolo: la Sinistra frena Gengaro

Il tavolo del campo largo non riesce a chiudere per l’ennesima volta. Il nome di Gengaro non passa, la Sinistra si è presa tempo per meditare. E ora la candidatura dell’ex vicesindaco di Di Nunno è a forte rischio

Il campo largo non risorge a Pasqua. Ennesima fumata nera al tavolo del centrosinistra, il nome di Antonio Gengaro non riesce a passare.

A frenare le ambizioni dell’ex vicesindaco di Di Nunno è stata Sinistra Italiana, che ha deciso di prendersi del tempo per riflettere, evidentemente non convinta del tutto della bontà di un nome che si è dimostrato divisivo, smentendo la ricostruzione dello stesso Gengaro che in conferenza stampa aveva detto di avere i favori di tutti tranne che del suo partito, il Pd.

Invece stavolta al tavolo Maurizio Petracca ha portato, per la minoranza di via Tagliamento, “come richiesto da Roma” ha spiegato il consigliere regionale, la candidatura di Gengaro. Per la maggioranza del partito ha invece proposto Nello Pizza; al suo fianco il capogruppo Pd Ettore Iacovacci ha espresso il voto favorevole per il segretario provinciale di via Tagliamento.

Ciampi e Picariello per i 5Stelle hanno scelto Gengaro, così come ha fatto Generoso Picone per Controvento.

Dalla Sinistra invece, rappresentata da Giancarlo Giordano e Roberto Montefusco, è arrivato uno stop, motivato dalla necessità di una ulteriore discussione interna al partito durante i prossimi giorni. La speranza per la Sinistra era che il Pd riuscisse a fare sintesi su un unico nome; la contrapposizione Pizza-Gengaro potrebbe avere infatti ripercussioni sulla coalizione che sarebbe meglio evitare.

Il tavolo ha deciso di riaggiornarsi a dopo le festività pasquali: niente sorpresa dunque nell’uovo del centrosinistra

 

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