IL CORSIVO – L’onorevole Conte e le armi all’Ucraina

Un post, ieri, dell’ex presidente del Consiglio e attuale leader M5S, Giuseppe Conte:
“Mentre Meloni ride e sghignazza continuiamo a inviare armi a oltranza rischiando la Terza Guerra Mondiale. La sua maggioranza sta anche cambiando alla chetichella la legge italiana del 1990 sulle esportazioni di armi. Rischiamo che venga eliminata la trasparenza verso i cittadini sull’export di armi e che venga secretata la lista delle banche coinvolte nel commercio di armi. Noi ci batteremo fino alla fine per bloccarli”.
Cosa dire? Sì, presidente Conte, va bene la trasparenza sull’export delle armi, va bene la pubblicizzazione delle banche coinvolte nel commercio delle armi, e va bene perfino l’evocazione del rischio della Terza Guerra Mondiale. Epperò, suvvia, non c’è bisogno di tutti questi noiosissimi giri di parole per nascondere l’unica cosa vera che vorrebbe gridare ma non ha il coraggio di fare: fermare l’invio di armi a Kiev per sostenere la capitolazione dell’Ucraina.
Viva Putin, Onorevole Conte! Va bene così?

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