I lavoratori Asidep occupano la sede dell’Asi “fino al pagamento delle spettanze arretrate”

Inviata da poche ore la comunicazione alla Prefettura, alla Questura e al Comando dei Carabinieri. Le maestranze annunciano la chiusura di tutti gli impianti di depurazione a partire da domani

“Occupiamo a tempo indeterminato, fino a quando il presidente Pisano non ci darà concrete garanzie di farci avere le 5 mensilità arretrate che attendiamo da tempo”. Così i lavoratori Asidep barricati nella sala riunioni dell’Asi di Avellino. La decisione è arrivata a seguito di un confronto di una rappresentanza di lavoratori con il Presidente del Consorzio Pasquale Pisano, “che si è risolto con un nulla di fatto a causa dell’atteggiamento di totale chiusura a fronte delle richieste legittime del pagamento di 5 stipendi arretrati dei lavoratori” scrivono.

L’informativa è stata inoltrata al Viceprefetto vicario Perrotta, all’Unione degli Industriali di Avellino, al Comando dei Carabinieri e alla Questura.

“A seguito della sfrontatezza e del disprezzo mostrato dal presidente Pisano i lavoratori hanno deciso di occupare la sede Asi/Asidep a tempo indeterminato e fino al pagamento degli stipendi arretrati” continua il testo firmato da Rsu e Lavoratori.

Dall’interno dell’edificio, le maestranze appaiono inamovibili. “Pisano ha chiaramente ammesso che l’Asi non ha soldi per pagarci e che le nostre rimostranze vanno indirizzate ad Asidep, che è il nostro datore di lavoro” afferma un rappresentante raggiunto telefonicamente. “Dal canto nostro ci siamo impegnati con il Prefetto Spena a rispettare gli accordi e garantire la depurazione, ma non abbiamo registrato la stessa responsabilità da parte dei vertici di Asi” continuano.

Gli impianti di depurazione saranno nuovamente chiusi. Lucchetti ai cancelli dei siti industriali a partire da domani. “In realtà gli impianti erano in funzione in maniera meccanica perchè da tempo era in atto uno sciopero bianco. Le cose non sono cambiate e noi pretendiamo risposte” concludono.

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