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A Luca Riccardo Guariglia, Abate di Montevergine, è stato assegnato nei giorni scorsi dalla Accademia di storia dell’arte sanitaria di Roma il prestigioso Premio Giovanni Paolo II. Si tratta di un nuovo importante riconoscimento per la attività pastorale svolta dall’Abate, in questo caso nel solco tracciato durante il pontificato di Karol Woytila, scomparso vent’anni fa. A Guariglia si riconoscono l’approfondimento dell’insegnamento papale, la realizzazione creativa dei valori professati in vita da San Giovanni Paolo II, ma anche la continuazione dei progetti pastorali avviati dal Papa polacco dalla sua elezione nel 1978 fino alla morte, il 5 aprile 2005. Il valore del premio che gli è stato attribuito, si qualifica maggiormente nell’ambito della Chiesa. In passato lo hanno ricevuto, tra gli altri, i Pontefici Benedetto XVI e Francesco, i cardinali Raffaele Martino (2008), Ersilio Tonini (2009), Crescenzio Sepe (2009), Agostino Vallini (2010), Pierbattista Pizzaballa (2016), solo per fare dei nomi. Nell’occasione della cerimonia di premiazione, sabato scorso, l’Abate Luca Riccardo Guariglia è stato chiamato alla presidenza e alla concelebrazione eucaristica nella Basilica di San Pietro in memoria di Papa Giovanni Paolo II e Papa Francesco.