Lioni-Grotta, Maraia: “Avevo richiesto proroga commissario. Ora in contatto con Di Maio e Toninelli”
“Avevo presentato un emendamento dove si richiedeva la proroga del commissario D’Ambrosio, ma non è passato. Ora ho preso contatti con Di Maio e il ministro Toninelli per verificare come procedere in questa situazione, complicata anche dal fatto che una delle ditte al lavoro sul cantiere ha avviato la procedura di fallimento, a cui si deve aggiungere che ancora mancano 70 milioni di euro all’appello per poter completare l’opera”. A rompere il muro del silenzio dei 5Stelle sulla Lioni Grottaminarda è il deputato di Ariano Irpino Generoso Maraia, contattato telefonicamente.
Ma le nuove che porta non sono affatto buone e dimostrano la confusione che regna a Roma sul caso. Basta prendere le posizioni dei parlamentari irpini pentastellati: fino allo scorso anno Carlo Sibilia ha contestato duramente la figura del commissario, giudicandola uno spreco di soldi, oggi scopriamo che Maraia la pensa tutto all’opposto. Ma quantomeno dice la sua, mentre Sibilia continua a tacere sul punto, pur avendolo cercato di contattare.
Nel frattempo, l’opera è rimasta senza commissario e col cantiere fermo. In attesa che i 5Stelle si schiariscano le idee e presentino una soluzione, Confindustria Avellino assieme al sindaco di Grottaminarda continuano a incalzare il governo, dopo l’ennesimo appello a vuoto della Regione. “Dopo il tentativo di entrare nella realizzazione della Stazione Hirpinia dell’alta capacità, senza però fortunatamente riuscirvi, questa volta il governo 5Stelle riesce a bloccare la Lioni Grotta”, scrive il sindaco Angelo Cobino. “spero si trovi una soluzione per dare immediata continuità ai lavori, come un decreto legge per rinnovare D’Ambrosio”, conclude la nota. Stessa richiesta da parte del presidente provinciale degli industriali Pino Bruno, che non solo chiede di prorogare D’Ambrosio ma anche di rinforzare la struttura commissariale, per evitare ulteriori intoppi in futuro in caso di sua sostituzione
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