Pratola Serra: perquisiti municipio e abitazioni dei sindaci Aufiero e loro assessori
Blitz dei carabinieri all'alba a Pratola Serra. Per diverse ore perquisiti il municipio e le abitazioni dell'attuale sindaco, Emanuele Aufiero, del fratello Antonio, suo predecessore, e di alcuni assessori delle rispettive giunte. Al vaglio della procura la regolarità di atti amministrativi già finiti nel fascicolo d'accesso della commissione antimafia
Blitz alle prime ore del mattino a Pratola Serra, i carabinieri della locale stazione guidati dal capitano Signa hanno rotto la tranquillità del paese con una serie di perquisizioni nelle abitazioni del sindaco Emanuele Aufiero, del fratello Antonio, e di alcuni componenti delle rispettive giunte, oltre all’ex segretario comunale e l’ex capo dell’ufficio tecnico del comune. Parallelamente i militari dell’arma si sono recati al municipio, per una serie di accertamenti e verifiche che hanno portato all’acquisizione di determinati documenti in merito ad appalti pubblici.
L’operazione è stata disposta e coordinata dalla procura della Repubblica di Avellino. Almeno una trentina i carabinieri impegnati nell’operazione, iniziata alle 7 del mattino. I militari hanno bussato alle abitazioni degli esponenti delle due ultime amministrazioni alla guida del comune di Pratola, iniziando dai due sindaci, Antonio ed Emanuele, passando anche dall’attuale vicesindaco Angelo Capone, notificando gli avvisi di garanzia per poi passare alle perquisizioni. Poi l’attenzione si è concentrata sul municipio: almeno una decina di carabinieri si sono presentati davanti ai dipendenti degli uffici tecnici chiedendo documentazioni relative a una serie di gare d’appalto.
In particolare gli accertamenti riguardano ancora una volta la tendostruttura di via dei Pioppi che da qualche anno ospita la scuola elementare. Un’indagine che prosegue da tempo e proprio recentemente la procura aveva richiesto la proroga d’indagine per 13 persone, a cui sono contestati i reati di turbativa d’asta e abuso d’ufficio: oltre ai sindaci e alcuni esponenti della giunta sono coinvolti anche gli imprenditori Izzo, titolari della società ex proprietaria dell’attuale sede della scuola di Pratola.
Il comune aveva ricevuto oltre un milione di euro di fondi europei per la nuova scuola, la vecchia amministrazione Aufiero li investì in un capannone di una società privata, a cui prima ha pagato i fitti per poi acquistarla a una cifra che superò gli ottocentomila euro. I fatti si riferiscono al 2017, a cavallo dunque tra le due amministrazioni per questo finite entrambe sotto indagine; gli approfondimenti sono sorti al termine di alcune verifiche dei carabinieri, Asl e Vigili del Fuoco su una situazione di presunto pericolo, a causa delle condizioni in cui versava la struttura, denunciata dalle opposizioni. Il fascicolo è nelle mani del sostituto procuratore Vincenzo Toscano, si attendono gli sviluppi degli accertamenti d’indagine
Non è la prima volta che l’attività amministrativa del comune di Pratola Serra finisce alla ribalta delle cronache:
I nuovi sviluppi delle indagini all’interno del comune di Pratola Serra sembra essere una conseguenza dell’attività ispettiva della commissione antimafia, insediata l’anno scorso per volontà della prefettura, e che dopo i primi tre mesi di verifiche chiese e ottenne altri tre mesi di proroga, terminati agli inizi di quest’anno.
L’organismo, inviato per volontà dell’allora prefetto Maria Tirone, di cui ha fatto parte il capitano dei carabinieri di Mirabella Domenico Signa che continua a condurre le indagini anche per conto della procura, era stato chiamato in causa per valutare la possibilità di infiltrazioni camorristiche nelle gare d’appalto del comune. La commissione antimafia spulciò bilanci e atti di gara, mantenendo il riserbo totale sulle attività d’indagine, di cui sono stati informati successivamente i magistrati della procura della Repubblica di Avellino.
L’intervento dell’antimafia provocò scalpore nel piccolo paese guidato dai fratelli Aufiero, e causò anche le dimissioni dell’ex segretario comunale Myriam Feleppa e dell’ex capo dell’ufficio tecnico Massimo Panza, due dei tredici indagati della vicenda.
Non è l’unica occasione in cui l’amministrazione Aufiero finisce alla ribalta delle cronache giudiziarie: l’ex sindaco Antonio sta affrontando il processo in merito all’inchiesta sulla distribuzione dei pacchi alimentari, mentre sono state archiviate le indagini, sempre a suo carico, per associazione mafiosa, falso, abuso e peculato: per la procura e i giudici le accuse erano inconsistenti e prive di fondamento
La nostra diretta delle 09.00 dinanzi al Municipio di Pratola Serra.
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