L’emergenza ospedali: altri 70 posti letto Covid in Irpinia

55 a Solofra che diventerà plesso dedicato a pazienti Coronavirus, 15 tra Ariano Irpino e Sant'Angelo dei Lombardi

Il “Landolfi” di Solofra sarà riconvertito, diventando di fatto un Covid hospital con 55 posti letto che porteranno a quota 103 le degenze dedicate alla pandemia dell’ospedale “Moscati” così come indicato dalla regione Campania. Le attività dei reparti di Ortopedia, Ginecologia e Chirurgia saranno trasferite alla cittadella ospedaliera del capoluogo. Nel presidio della Valle dell’Irno resteranno solo Medicina e le funzioni legate alla diagnostica. Scelta necessaria e obbligata, che rientra nell’ambito della nuova programmazione che ridisegna l’organizzazione ospedaliera sul territorio regionale in funzione della seconda ondata. Lo stesso “Cto” di Napoli diventerà un Covid hospital. Ad oggi in Campania sulla carta sono 981 i posti letto dedicati all’emergenza: parliamo di degenza ordinaria per i malati non gravi e di terapia sub intensiva e intensiva per i pazienti con patologia in forma severa. La riconfigurazione definita a palazzo Santa Lucia farà salire in regione il numero complessivo di posti letto specifici per il Coronavirus a 1651.
La trasformazione del plesso della città della concia eviterà di intaccare le attività di specialistica legate all’urgenza che vengono svolte dal “Moscati” che è un dea di secondo livello.
Ancora: le degenze connesse alla pandemia dovranno essere incrementate anche nei due plessi ospedalieri gestiti dall’Asl (Ariano Irpino e Sant’Angelo dei Lombardi): parliamo di altre 25 unità. A conti fatti, dunque, la provincia di Avellino guadagnerà 70 posti nuovi posti letto Covid: il piano De Luca ne prevede in totale per il nostro territorio 161.

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