Il Comune è ancora ente strutturalmente deficitario: ecco il ‘regalo’ di Foti ai candidati a sindaco
Tra le innumerevoli difficoltà in cui è incappata la sua amministrazione, due almeno sono le cose che il sindaco uscente Paolo Foti ha voluto rivendicare con orgoglio fino all’ultimo: il risanamento dei conti e l’avanzamento dei cantieri. Sull’ultimo punto, tocca sorvolare per non diventare irrispettosi sui clamorosi ritardi sulla consegna di opere quali, Piazza Libertà, Piazza Duomo, Piazza Castello, il centro autismo, la bonatti, la metropolitana leggera, gli alloggi popolari, ma almeno sappiamo che quantomeno avranno una fine, alcuni anche a breve. Mentre apprendiamo dal Mattino di oggi, che i lavori del tunnel stanno diventando una vera e propria odissea. Chiuso il ponte della Ferriera lo scorso 24 agosto, con la promessa di riaprirlo il 30 novembre, siamo al 17 maggio, e le transenne non si smuovono. Con l’assessore ai lavori pubblici Costantino Preziosi incapace di fornire i tempi per la riapertura al traffico, ma per gentil concessione annuncia che entro la fine del mese il ponte sarà transitabile a piedi. Mentre i lavori proseguiranno per tutta l’estate. “Sempre che il cronoprogramma verrà rispettato, aggiunge Preziosi, e non ho motivo di credere il contrario”, ha l’ardire di argomentare. Un vero e proprio successo, niente da dire.
Ma se passiamo ai conti, la vicenda assume connotati tragicomici. E’ di pochi giorni fa l’esultanza del vicesindaco nonchè assessore al bilancio Maria Elena Iaverone, che ricordava gli enormi sforzi fatti per rimettere in sesto le finanze di piazza del Popolo, e di come fosse riuscita a lasciare alla prossima amministrazione un vero e proprio tesoretto: una situazione, a sua detta, molto meno complessa rispetto a come l’avevano trovata loro. “Innanzitutto lasciamo i conti in ordine a chi verrà dopo di noi, ma diamo anche la possibilità di trovare un bilancio con entrate notevoli. Questo è un bilancio che lascia spazio, alla futura amministrazione, di intervenire con variazioni per individuare le linee strategiche e programmatine che vorrà intraprendere”. Le parole esatte della Iaverone furono queste, dopo l’approvazione del bilancio di previsione. Poi, stamattina in giunta, vengono approvati i conti reali di palazzo di città, cioè il consuntivo dello scorso anno, e arriva l’amara sorpresa: l’ente è ancora una volta strutturalmente deficitario, e lo sarà per tutto il 2019. Si tratta della terza volta durante i quattro anni in cui Iaverone è stata assessore al bilancio. Sforati ben 5 parametri rispetto ai criteri da rispettare richiesti dal governo: questo significa che come quest’anno in corso, anche nel prossimo sarà impossibile fare assunzioni, stabilizzare i propri dipendenti, ed essere costretti a tenere al massimo la quota di spesa per i cittadini per i servizi a domanda individuale, cioè mense, asili nido, trasporto scolastico e utilizzo delle strutture sportive. Il consuntivo chiude con un risultato di amministrazione di 33 milioni di euro, gli altri numeri del bilancio, mostrano un accantonamento necessario di 39 milioni di euro per coprire i crediti di dubbia esigibilità, nonchè 6 milioni e mezzo di euro per i contenziosi. Il tutto condito da un disavanzo contabile che sfiora i 19 milioni di euro.
Eccola qui l’eredità di Foti: si attendono i ringraziamenti sentiti dei candidati a sindaco
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