Il Tar di Salerno sospende l’ordinanza del sindaco Festa. Si torna in classe
Il nodo scuola: colpo di scena. Accolto il ricorso di un gruppo di genitori: per la sezione salernitana del tribunale amministrativo regionale non c’è nel dispositivo l’evidenza di una criticità epidemiologica
Il tar di Salerno ha sospeso l’ordinanza del sindaco Festa e di fatto ha riaperto le scuole ad Avellino. La decisione in serata. Accolto il ricorso presentato con la formula dell’urgenza dall’avvocato Gianpaolo La Sala per conto di un gruppo di genitori i cui figli frequentano diverse scuole della città.
Per la sezione salernitana del tribunale amministrativo regionale nel dispositivo il primo cittadino – tra l’altro – non viene né dimostrata e nemmeno enunciata l’esistenza di una criticità di natura epidemiologica tale da giustificare lo stop dalla didattica in presenza.
Le tre ordinanze fotocopia di seguito confermano per il Tar le gravissime ragioni di danno denunciate nel ricorso.
Non è escluso che a questo punto il pronunciamento del presidente Leonardo Pasanisi possa avere un effetto domino sulle decisioni assunte nei giorni scorsi anche dagli altri amministratori locali irpini. Di sicuro fungerà da effetto leva rispetto alla diffida che il Codacons proprio oggi ha recapitato sia al presidente della regione De Luca che ai sindaci delle cinque città capoluogo di provincia. Si intima la riapertura dei plessi allineando la regione alle disposizione del Dpcm del 3 dicembre: lezioni in presenza fino alla terza media. Preannunciati sia un ricorso alla giustizia amministrativa che una class action in sede civile.
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