Covid-19: arrivate altre 2340 dosi, ma il piano vaccinale non farà passi in avanti

Le nuove fiale serviranno al ciclo di richiami: la somministrazione della seconda dose da parte dell'Asl di Avellino inizierà sabato prossimo

Taglio della fornitura come nelle previsioni: 2340 dosi invece che le circa 3500 attese, pressappoco meno 29%. Stamattina la consegna dei flaconi presso l’ospedale Frangipane di Ariano Irpino che funge da hub per l’Asl di Avellino. Stiamo parlando del vaccino Pfizer. Le fiale saranno tutte accantonate per essere poi destinate al ciclo di richiami: la somministrazione della seconda dose inizierà sabato prossimo, così come stabilito dal calendario regionale. Allo stato attuale l’azienda sanitaria locale ha vaccinato tra personale diretto e indiretto, operatori delle cliniche private accreditate circa 4mila persone. Dunque così come era nell’aria già sabato, di fatto il piano vaccinale in Irpinia non avrà altri avanzamenti a meno che nei prossimi giorni non vengano consegnati i nuovi vaccini di Moderna. Il programma prevedeva la somministrazione in primis agli ospiti e al personale delle case di riposto e poi gli operatori sanitari fuori dal primo giro: medici liberi professionisti iscritti all’Ordine, odontoiatri, farmacisti, personale dei laboratori accreditati.
E altre 1.170 dosi sono state consegnate stamane anche all’ospedale Moscati di Avellino dove si è già partiti con i richiami. Con il prossimo rifornimento si completerà il secondo giro

E intanto il commissario Arcuri ha rassicurato: “Il taglio alle forniture sarà limitato solo a questa settimana. Ci sarà qualche ritardo nella tabella di marcia, ma con l’ok ad AstraZeneca si potrà anticipare anche la vaccinazione ai soggetti fragili tra i 60 e i 70 anni”.

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