Una azienda unica di trasporti per la Campania: al via la fusione tra Eav e Air
La Regione annuncia la fusione tra Eav e Air, primo step per la realizzazione di una azienda unica di trasporti per la Campania. L'Eav si occuperà dei collegamenti sul ferro, l'Air di tutto il trasporto su gomma sull'intero territorio regionale
Un’unica azienda di trasporto pubblico locale da 3887 dipendenti e 314 milioni di euro l’anno di fatturato che si occupi distintamente di gestire i collegamenti ferroviari e quelli su gomma sull’intero territorio regionale. E questi ultimi, toccherebbero tutti all’Air.
La Regione attraverso un comunicato annuncia la fusione tra l’Eav e l’Air, l’obiettivo dichiarato quello di arrivare a creare un’azienda unica regionale, ottimizzando risorse e costi, secondo quanto richiesto dalla legge Madia. Un percorso a vari step, che nella sua seconda fase prevede anche l’annessione dell’Anm di Napoli e del Ctp di Salerno, entrambe in grosse difficoltà finanziarie.
Ma il primo punto è chiudere la fusione tra l’Ente Autonomo Volturno e l’Autoservizi Irpini, progetto tra l’altro in stato molto avanzato e che a breve potrebbe già concludersi. I contatti a Palazzo Santa Lucia sono stati frequenti negli ultimi mesi: in realtà più che una fusione si tratterebbe di annettere l’Air all’Eav Holding, azienda decisamente più grande, per numero di dipendenti (3200 rispetto a 224, che diventeranno però 374 al termine dell’espletamento dell’ultimo concorso) e numeri del fatturato (250 mln l’anno contro i 41 dell’Air), rispetto a quella irpina.
Ma l’Air non sparirebbe affatto: il progetto messo nero su bianco prevede che la nuova società, seppur unica, avrà compiti distinti e separati. L’Eav si occuperà di gestire esclusivamente il trasporto su ferro, e si vocifera che come partner in futuro potrebbe rientrare anche Rfi, mentre all’Air toccherà tutto il trasporto su gomma sull’intero territorio regionale. E una delle sue sedi principali verrà realizzata nei suoli Asi della provincia di Avellino che originariamente erano destinati alla realizzazione dell’eliporto, ma proprio ultimamente l’Air li ha acquistati per piazzarci il suo nuovo quartier generale, inclusivo di sede, officina e deposito mezzi.
Quali effetti l’iniziativa produrrà sul servizio è presto per dirlo, da valutare se la centralizzazione a Napoli della società possa penalizzare in futuro l’Irpinia.
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