Ciampi dà inizio all’era del dialogo: “Integriamo i programmi per il bene della città”

Bisognerà attendere ancora qualche giorno prima di vedere apparire l’alba della nuova era per il comune di Avellino. Il nuovo sindaco Vincenzo Ciampi non ha ancora varcato l’ingresso di palazzo di Città, e non lo farà fino a quando l’ufficio elettorale non provvederà alla proclamazione degli eletti. Ancora qualche giorno, il quadro sembrerebbe definito sulla base del voto dello scorso 10 giugno, con una divisione dei banchi in maniera proporzionale, partendo dal dato che il centrosinistra ha superato il 50 per cento guadagnandosi più della metà dei seggi.

Nessun premio di maggioranza dunque per Ciampi, la cui vittoria però ha spalancato le porte del consiglio a Ines Fruncillo per Forza Italia (che si siederà accanto agli altri due berluscones Sabino Morano e Lazzaro Iandolo), e a due donne della sua truppa pentastellata, Elsa D’Aliasi, figlia del giornalista Felice, e Maura Sarno, imprenditrice del settore vitivinicolo, in odor di promozione in giunta, data come sicura vicesindaco prima del voto, in alternativa potrebbe incassare la delega alle attività produttive. Cinque in tutto i grillini che siederanno in consiglio, oltre a Sarno e D’Aliasi, stavano già prendendo le misure con la sedia Antonio Aquino, ingegnere e figlio del geologo Sabino, e gli avvocati Alfonso Laudonia e Massimo Mingarelli, i più votati del gruppo di Ciampi.

5 consiglieri come le cinque stelle della bandiera del movimento, simbolicamente affascinante ma con poca funzionalità per governare. Per reggere cinque anni sarà indispensabile trovare una maggioranza: si parte dell’accordo pre ballottaggio con i consiglieri di Luca Cipriano, Sabino Morano e Dino Preziosi; la Lega, rappresentata in consiglio da Damiano Genovese, è pronta a dare il suo appoggio. Ma servirà necessariamente un sostegno da parte di qualche consigliere del centrosinistra, dove in realtà c’è poca voglia di far cadere subito il nuovo governo Ciampi. Qualche contatto è già stato avviato, nella coalizione trainata da Pizza per ora nessuno fa muro, il trio di Gianluca Festa appare quello più incline a sostenere Ciampi, sulla base di un programma condiviso: difficile che il Movimento 5Stelle scenda ad accordi al ribasso.

“Nessuna spartizione di poltrone in giunta”, le prime parole del sindaco Ciampi, e in effetti i primi nomi che circolano del futuro esecutivo non sono frutto di trattative. Oltre a Maura Sarno, si parte da Gianluca Forgione e Fiorina Capozzi, rispettivamente al bilancio e alle partecipate, nomi già presentati in campagna elettorale, e sembrano in dirittura d’arrivo le strette di mano con l’avvocato Giorgio Fontana, a cui andrebbe l’assessorato al personale, e il sindaco di Chiusano Carmine De Angelis, che punta a fondi europei e area vasta.

Ma prima dei nomi viene il programma: “Chiediamo a tutte le forze presenti in consiglio di farci pervenire le priorità dei loro programmi elettorali”, è questo l’appello del neo sindaco Ciampi: “ora dobbiamo responsabilmente governare la città e concentrarci sui problemi dei cittadini. Adesso inizia l’era del dialogo, è importante condividere tutti insieme le linee programmatiche”.

Il sindaco chiama, la città attende risposte

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