Svuotarono “Casa Serpico”, arresti domiciliari per Lepore e Volzone
Svuotarono la struttura ricettiva "Casa Serpico", caricando su un furgone cucina industriale ed elettrodomestici. Colti in flagrante, sono scattati oggi i domiciliari per Gennaro e Danilo Volzone (già in carcere a Bellizzi per il tentato omicidio Liotti), Giovanni Lepore e Domenico Matarazzo
Si erano presi tutto quel che rimaneva di “Casa Serpico”, struttura ricettiva di Sorbo, fallita da anni. Per questo forse ritenevano di poter agire indisturbati, mentre hanno deciso di svuotarla della cucina industriale e dei vari elettrodomestici ancora presenti.
Il furto era avvenuto lo scorso febbraio in pieno giorno, ma i malviventi erano stati colti in flagrante mentre caricavano il bottino a bordo del furgone, preso a noleggio proprio per l’occasione. Erano stati alcuni residenti a notarli e a chiamare i carabinieri, che arrivati sul posto li hanno fermati e identificati.
Oggi per i quattro è scattata, dopo le indagini della procura, la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’accusa di concorso in furto aggravato, disposta dal gip del tribunale di Avellino Francesca Spella.
Clausura forzata dunque per Giovanni Lepore, 62 anni, Domenico Matarazzo, 41 anni, e Gennaro e Danilo Volzone, padre e figlio, rispettivamente di 59 e di 33 anni. Quest’ultimo è già detenuto in carcere a Bellizzi per il tentato omicidio di Francesco Liotti; gli altri tre indagati, residenti nel capoluogo, sono tutti pregiudicati . Quando furono colti sul fatto, cercarono di giustificarsi sostenendo di star compiendo un trasloco; chiamato sul posto dalle forze dell’ordine il custode della struttura dichiarò invece che il bene era oggetto di procedura esecutiva e sottoposto a pignoramento e che non aveva autorizzato nessuno al prelievo dei mobili interni
I commenti sono chiusi.