La strategia di Ciampi: giunta con gli alleati, presidenza del consiglio al centrosinistra

Il metodo Ciampi fa breccia tra gli alleati e così nel fine settimana sono pervenute nella casella mail del sindaco le priorità programmatiche da parte di Luca Cipriano e Sabino Morano, quest’ultimo a nome di tutto il centrodestra, Lega inclusa. Al primo punto per entrambi un’operazione verità sui conti,  all’interno del nostro forum il consigliere della Lega Damiano Genovese si spinge oltre e sostiene che sarà necessario dichiarare dissesto. Valutazioni che verranno prese non appena ci sarà il nuovo consiglio comunale e la nuova giunta.

In attesa della proclamazione ufficiale degli eletti, sull’esecutivo Ciampi ha aperto agli alleati, purchè si tratti di nomi tecnici e di estrema competenza: inutile continuare a elencare per ora i nomi che si rincorrono, Gianluca Forgione al bilancio, Fiorina Capozzi alle partecipate, Ferdinando Picariello come vicesindaco sembrano al momento le uniche certezze.

Ovviamente per governare si dovrà guardare anche al centrosinistra, o quel che ne è rimasto: Ciampi attraverso un comunicato stampa ha offerto agli sconfitti la scelta del presidente del consiglio comunale, una concessione dettata soprattutto dalla mancanza di numeri per eleggerselo in casa e mascherata da opera di pacificazione. Ora si attende la risposta del centrosinistra, a cui Ciampi ha chiesto anche di approvarsi il bilancio consuntivo lasciato in sospeso da Foti. Nello Pizza in un’intervista su orticalab esclude che il nome per la presidenza possa essere il suo ma tenta di riunire sotto lo stesso cielo Pd, popolari, e D’Agostino, lasciando fuori gli autonomi Iacovacci e Festa, che secondo la lettura dello sconfitto al ballottaggio sarebbero i traditori che non hanno remato al secondo turno.

La risposta di Festa è attesa per domani in conferenza stampa, dove sancirà la sua autonomia in consiglio. Ciampi non sarà in prima fila, ma siamo sicuri che ascolterà con grande attenzione

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