Tari, la maggioranza approva le nuove tariffe: stangata per i commercianti

La maggioranza amministrativa del comune di Avellino ha approvato le nuove tariffe della tassa sui rifiuti. Un'altra stangata per i commercianti già in sofferenza. Problemi invece sui debiti fuori bilancio, la truppa di Festa continua ad avere problemi politici

Si sfalda ancora una volta la maggioranza del sindaco Gianluca Festa, ma prima riesce ad approvare le nuove tariffe Tari. Non una buona notizia per i commercianti, che a questo punto forse speravano che i problemi politici potessero rinviare anche la questione della tassa rifiuti, visto che prevede notevoli rincari per gli esercenti. Aumenti che vanno, a seconda delle categorie, dal 30% fino addirittura al 60%, tutti scaricati solo sui commercianti, poichè dovrebbero essere beneficiari dei ristori del governo a fine anno. Intanto però dovranno anticipare le spese, una vera e propria stangata, definita dalla giunta Festa ed ora approvata dai consiglieri di maggioranza.

Subito dopo però gli stessi consiglieri si defilano dall’aula quando è il momento di approvare i debiti fuori bilancio: cade per l’ennesima volta il numero legale, continuano gli scricchiolii all’interno della truppa di Festa che non può contare più sui tre dissidenti, De Sapio Iannuzzi e Cesa, e a turno assiste alle defaillances di qualche esponente degli alleati Petitto e D’Agostino. Nessuno di loro si prende però la briga di spiegare a cosa siano dovuti i malumori che provocano rallentamenti alla attività amministrativa.

I consiglieri d’opposizione Giordano e Preziosi attaccano invece Festa per la scelta di aumentare le tasse a discapito dei commercianti, puntando il dito contro Irpiniambiente, che non ha mai sganciato i ristori dovuti all’alto indice di raccolta differenziata e per le spese di un isola ecologica inesistente sempre sulle spalle dei cittadini

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