In Irpinia netto aumento dei prestiti per far fronte alle spese quotidiane

Lo rivela il rapporto Crif: nei primi sei mesi del 2021 +38% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso

Che la situazione fosse difficile, lo si immaginava, ma non a tal punto da doversi indebitare fino al collo per mettere il piatto a tavola o comprare i medicinali. Lo dicono i numeri dell’ultimo aggiornamento del barometro Crif. Stiamo parlando della più importante società del paese sul fronte delle informazioni creditizie. I dati sono riferiti ai primi sei mesi del 2021. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso le richieste di prestiti finalizzati sono in Irpinia schizzate: +38, 6%. Importo medio chiesto: 5.242 euro. Un tempo – prima della pandemia – soldi utili per acquistare l’auto usata, elettrodomestici, la moto, finanche il cellulare di ultima generazione, oggi – invece – impiegati per il supermercato, la farmacia, il laboratorio di analisi, il medico specialista. A questo dato si aggiunge, perché simile, quello relativo ai prestiti personali (+15,3% con importo medio a famiglia che sfiora i 12mila euro). Cresciute anche le richieste di nuovi mutui o di surroghe (in buona sostanza debiti per pagare i debiti nella cui migliore ipotesi si ottiene un tasso più vantaggioso). Sui prestiti di lunga durata, è proprio l’Irpinia ad aver fatto registrare l’incremento più alto della regione.

I commenti sono chiusi.