Rifiuti, la Bonatti diventa la galleria dell’umido

Ora la chiamano la galleria dell’umido. Parliamo del sottopasso della Bonatti, diventato, dall’inizio del piano di raccolta rifiuti porta a porta, una sorta di distaccamento dello Stir di Pianodardine.

Ogni giorno piovono segnalazioni alla nostra redazione di cittadini indignati per la presenza di immondizia all’interno della galleria, ogni giorno piovono al suo interno sacchetti della spazzatura come se fossimo a Campo Genova. E qui sta il punto: basterebbe fare qualche centinaia di metri in più per arrivare al centro di raccolta di via Annarumma, dove Irpiniambiente ha dato la possibilità ai cittadini di depositare i propri rifiuti durante tutti i giorni della settimana, di qualunque tipo siano, pur di permettere di liberare la casa dall’immondizia raccolta, se qualcuno si è dimenticato di appoggiarsi al sistema di porta a porta. E invece no, soluzione troppo pratica evidentemente per qualche avellinese, che preferisce girovagare, magari di notte per non essere visto, con i propri rifiuti all’interno dell’auto, per poi sporgere il braccio durante la guida per esibirsi nel lancio del sacchetto.

E i rifiuti, come le pietre miliari, segnano i metri della galleria della Bonatti. E il grado di inciviltà di qualche avellinese

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