“Abbiamo paura che i banditi possano tornare”

A La Vita in Diretta Antonio Albanese ricostruisce il raid criminale messa a segno ai danni della sua famiglia la scorsa sera a Solofra. Il giovane chiede più controlli sul territorio da parte delle forze dell'ordine

Nell’ultima puntata de “La vita in diretta” il racconto drammatico della rapina con sequestro messa a segno la scorsa sera a Solofra. Nelle parole del giovane Antonio Albanese la ricostruzione di quegli attimi tremendi. I rapinatori, armati, che fanno irruzione nella casa dove abita con la sua famiglia alla frazione Sant’Andrea Apostolo. Picchiano il padre per farsi consegnare il denaro ed oggetti preziosi. E poi costringono il giovane ad accompagnarli alla vicina autorimessa di proprietà della  famiglia. Qui la minaccia a mano armata ad un altro suo zio. Il giovane viene rilasciato dai suoi sequestratori solo poco prima della fuga.

“Abbiamo paura che i banditi possano tornare” spiega Antonio ai microfoni della popolare trasmissione Rai. Il giovane chiede ora maggiori controlli sul territorio. Una presenza più massiccia delle forze dell’ordine.

I banditi hanno messo a segno il raid criminale ai danni della famiglia Albanese tra le 20 e le 21 di sera in una zona, quella di Sant’Andrea Apostolo dove insistono numerose villette e palazzi. Densamente abitata. Il fatto che abbiano potuto agire indisturbati è segno che qualcosa sul territorio non va.

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