“Il Ciclo integrato dei Rifiuti per ora resta alla Provincia”, Buonopane: Ato fermo
Informativa del Presidente Rizieri Buonopane in Consiglio provinciale sul nuovo assetto del ciclo integrato ambientale: “Su Irpiniambiente e Comune di Avellino l’ente d’ambito non decide e manca un piano finanziario”. E ha ammonito D’Alessio: "A gennaio vogliamo le risposte”
Il Presidente della Provincia sfida l’ATO dei Rifiuti a produrre gli atti necessaria a organizzare il nuovo ciclo integrato dei rifiuti. Nella informativa resa in Consiglio questa mattina, Rizieri Buonopane ha riepilogato lo stato dell’arte, spiegando che la situazione è in stallo. La Provincia è titolare delle funzioni del ciclo integrato dei rifiuti fino a quando ci sarà un nuovo gestore, ha puntualizzato. Ma perché questo avvenga, l’ente d’ambito deve uscire dalle ambiguità. In aula, al cospetto del Presidente dell’ATO Vittorio D’Alessio, ha elencato per punti quelli che ha definito i nodi da sciogliere. Mancano le delibere e gli atti che sblocchino il passaggio di competenze tra Provincia e Ente d’Ambito. Senza, gli impianti non possono saranno trasferiti all’Ato fino a quando non ci sarà un soggetto gestore. Buonopane ha chiarito che la Provincia sta valutando la possibilità di una concessione diretta, ma servono i provvedimenti scritti. L’ATO deve deliberare il suo piano per il ciclo integrato, chiarendo alcuni aspetti: come si regolerà riaspettò al Comune di Avellino pronto ad uscire. Se non vuole Irpiniambiente, ma solo gli asset, dovrà chiarire se ha le coperture finanziarie per una nuova società e se i Comuni, cioè i veri azionisti, la vogliono e sono disposti a investire Visti i tempi, queste risposte devono arrivare al tavolo, prima del percorso di concertazione. Diversamente fallimento annunciato. Buonopane ha invitato tutti alla massima ragionevolezza, sottolineando la necessità che in questo settore occorre difendere trasparenza e legalità.
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