Rincari acqua, valanga di reclami contro l’Alto Calore. E ad Avellino arriva Belgiorno

A pochi giorni dall’annuncio dell’azione legale di tutela, valanga di reclami contro gli aumenti in bolletta scattati già nell’ultima fattura. Quasi il 5% in più a fronte di una promessa di reinvestimento dei maggiori introiti che le associazioni dei consumatori contestano e parlano di decisione illegittima e ingiustificata. Di qui l’esortazione a chiedere il rimborso, primo passo verso una class action. L’ente d’ambito con il suo commissario Giovannoi Colucci conferma, invece, la legittimità dei rincari, ma corre ai ripari. Domani ad Avellino previsto un incontro con il direttore generale dell’ente idrico campano, Vincenzo Belgiorno. Si parlerà anche di tariffe e del caso Alto Calore. Ormai è scontro aperto tra le associazioni di categoria e la società di corso Europa: dalla questione del recupero degli arretrati affidato ad una società esterna che ha chiesto soldi per bollette vecche anche di 30 anni a dispetto della prescrizione all’annuncio del neo presidente Ciarcia (“toglieremo l’acqua a 400 utenti morosi”) fino all’aumento che l’Alto Calore retrodata al 2016 sulla scorta di una decisione dell’Arera, l’autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

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