Ordinanza antismog, tutti contro Ciampi. La replica: “Mani legate dal protocollo di Foti e Penna”

L’ordinanza antismog riesce a mettere tutti d’accordo: la città si schiera contro l’amministrazione Ciampi. Commercianti e cittadini furibondi, non si contano le telefonate di protesta giunte in redazione, dagli anziani alle mamme, dai commercianti ai semplici lavoratori. Perfino gli ambientalisti, che dicono di controllare gli scarichi industriali anzichè i fumi delle auto. Ognuno ha un giusto motivo per lamentarsi, si chiede a Palazzo di Città almeno di restringere l’orario per permettere l’ingresso e l’uscita dalle scuole e dall’ufficio. Nel video le interviste a Tito Messina, fisioterapista, Giuseppe Innocente di Imprenditori Irpini e Giulio De Angelis di Confcommercio

“Abbiamo le mani legate, abbiamo dovuto applicare il protocollo firmato a suo tempo da Foti e Penna”. La risposta dell’amministrazione arriva in conferenza stampa, il tentativo ora sarà quello di convocare i sindaci dei comuni limitrofi per modificare il protocollo e applicarlo non solo nel capoluogo, visto che i paesi vicini contribuiscono allo smog cittadino, ma a pagarne le conseguenze sono solo i residenti di Avellino. Perchè il protocollo non sia stato modificato prima e perchè non siano stati presi altri provvedimenti in precedenza per evitare il blocco totale di fine anno, non è pero dato sapersi. 

 

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