DIGITALE E SOSTENIBILITA’: 45 MINUTI DI INTERVISTA DI IRPINIA TV CON IL RETTORE DELLA “BOCCONI” GIANMARIO VERONA

Ho avuto il piacere – e aggiungerei l’onore – di intervistare per Irpinia Tv il Rettore dell’Università “Bocconi”, Gianmario Verona: 45 minuti di colloquio, credo interessante, in onda – tra prima battuta e repliche – dalla sera di venerdì 27 a domenica 29 novembre, e che potete trovare anche sul nostro sito web.

Il tema è l’economia del futuro. Attenzione, però: si tratta di un futuro che sostanzialmente è già cominciato. Si dovrebbe dire “grazie” al Covid. Ma poiché mai e poi mai alcuno di noi potrebbe “ringraziare” un Virus che ha sconvolto le nostre esistenze, diciamo pure che “a causa” del Covid il futuro dell’economia “si è anticipato”. Nel senso che l’emergenza sanitaria, economica e sociale indotta dalla pandemia ha messo a nudo criticità irrisolvibili se non si imboccano subito strade diverse da quelle lungo le quali ci siamo mossi fino ad ora. Perché, per dirla con le parole del Professor Verona, “questa terza guerra mondiale prodotta dall’inattesa bomba atomica Covid 19 lascerà segni indelebili che influenzeranno profondamente l’economia del futuro”.

C’è un dato di partenza positivo: non dobbiamo perdere tempo a progettare quelle strade. Esistono già e hanno due nomi che tutti conosciamo: Digitale e Sostenibilità. Il Covid – diciamo così – ha “illuminato” i due trend tecnologici, ne ha “accelerato l’impatto”, “ha contribuito definitivamente – ancora parole del Professor Verona – alla loro affermazione in tutte le economie e in tutti i settori”.

Morale in pillole, ben riassunta nella titolazione sul Corsera di un recente intervento del Rettore della Bocconi e ampiamente sviluppata nel corso della nostra intervista: “Nel mondo dopo il virus non ci sarà spazio per chi non avrà saputo cogliere i due trend… Governi, istituzioni, aziende devono spingeresull’acceleratore dell’innovazione”.

Ma se, “a causa” del Covid, abbiamo preso consapevolezza di impatto e utilità dei due trend tecnologici, il vero problema è che per attivarli bisogna innovare. Siamo pronti con i nostri governi centrali e locali, con le nostre istituzioni, con le nostre aziende ad accettare e vincere la sfida? È qui la parte centrale dell’intervista: il Rettore della Bocconi non enuncia, spiega. E lo fa con un linguaggio di straordinaria chiarezza: non la semplificazione di problemi complessi, ma un modo per rendere semplice da capire la complessità.

Il Covid ha avuto l’effetto di una bomba atomica nei nostri sistemi istituzionali e nei nostri contesti socio-economici. Digitale e Sostenibilità sono le strade obbligate da imboccare e percorrere. Tutto chiaro. Ma non c’è il rischio che insorgano criticità tali da mettere in discussione le interazioni fondanti del nostro sistema sociale, economico, più generalmente politico? È l’altro profilo che emerge dall’intervista. Otto domande, il tempo giusto per rispondere compiutamente su tutto. Una “lezione” che mi permetto di segnalare: per la sua attualità, per la sua utilità, per lo spessore accademico di chi la rende.

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