Autolesionismo: “Mi tagliavo perchè gli amici mi mortificavano”

“Ho iniziato a tagliarmi le braccia per reagire alle mortificazioni a cui mi sottoponevano i miei compagni di classe. Ogni ferita era sempre più profonda, cercavo le vene: il desiderio era quello di uccidermi”. Una scioccante storia di bullismo e autolesionismo quella che arriva da un comune della provincia di Avellino. Anna, nome di fantasia di una ragazza di 15 anni, ci ha voluto raccontare la sua sofferenza e come ne è riuscita a venire fuori. Nel video trovate anche l’intervista alla sua psicologa e psicoterapeuta, la dottoressa Angela Campanile, che ci spiega cos’è il cutting e lancia un allarme ai genitori e alle scuole: il fenomeno è più diffuso di quanto si possa ritenere.

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