Lo short movie che ricorda il primo anno senza eventi in un futuro distopico

“Lo chiamavano Teatro” scritto ed interpretato da Luca Basile e girato nel Teatro Trastevere di Roma, è il cortometraggio prodotto dall’avellinese Fortunato Marco Iannaccone. Ad oggi ha superato la quota di oltre 75 tra teatri ed associazioni italiani uniti per la condivisione #unannosenzaeventi

Da Milano a Catania, passando per Napoli e Bari, sono oltre 75 i teatri e le associazioni di tutta Italia che, uniti per la condivisione sul web con l’hashtag #unannosenzaeventi, hanno scelto il cortometraggio di “Clan Sui generis” la casa di produzione cinematografica e teatrale fondata dall’avellinese Fortunato Marco Iannaccone.

“Lo chiamavano teatro” scritto ed interpretato da Luca Basile, con la regia di Riccardo Giacomini, è stato girato nel Teatro Trastevere di Roma a un anno esatto dalla comparsa del virus e dal blocco delle attività in tutti i teatri italiani.

A distanza di un anno dalla chiusura dei teatri a livello nazionale, un gruppo di curiosi muniti di mascherina si dedica ad una passeggiata archeologica condotti da Fabrizio Colica nei panni di una guida d’eccezione. E’ l’1 d.C. (primo anno dopo Covid) e lentamente, sebbene con molte cautele, le persone cominciano a partecipare alle visite guidate. Si tratta in questo caso di un gruppo eterogeneo: una coppia di ipocondriaci (Luca Basile ed Elena Perrone), di entusiasti sempre alla ricerca di nuove chicche da raccontare (Matteo Cirillo e Viviana Colais) ed una coppia improbabile poco aperta alle novità (Fortunato Marco Iannaccone e Silvia La Monaca). Segue il gruppo Ludovica Di Donato, nei panni di una spassosa maestra che porta la propria allieva (Nina Del Buono d’Ondes) nelle sue passeggiate archeologiche.

Il corto è su youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=9OhHy33O52I&ab_channel=ilClanSuigeneris

 

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