Termina la settimana della memoria al Dorso ricordando le vittime innocenti delle mafie

L’Istituto Tecnico Tecnologico “Dorso” di Avellino, come ogni anno, ha organizzato un evento dedicato alla memoria e all’impegno sui temi della criminalità organizzata, dal titolo “A ricordare e a riveder le stelle”. A conclusione di una settimana ricca di incontri e di testimonianze illustri, oggi la lettura dei nomi di tutte le vittime innocenti della mafia a cura dei docenti e studenti

Si conclude oggi per l’Istituto Tecnico Tecnologico “Guido Dorso” di Avellino una settimana ricca di incontri e di testimonianze illustri. “A ricordare e riveder le stelle” è il titolo dell’evento di quest’anno dedicato alla memoria e all’impegno sui temi della criminalità organizzata.

Il primo incontro è stato un doveroso omaggio al giornalista Giancarlo Siani, con la testimonianza del fratello Paolo.  Poi c’è stata la giornata in memoria di Pasquale Campanello, sovrintendente della Polizia penitenziaria, ucciso dalla camorra nel ’93. A raccontare di lui la vedova Antonietta che insieme al procuratore Troncone da anni chiedono sia fatta giustizia.

Silvia Ruotolo, Peppino Impastato, e Don Giuseppe Diana sono stati gli altri nomi-simbolo della lotta alla criminalità. Per loro, le testimonianze dei familiari Alessandra Clemente figlia della Ruotolo e Luisa Impastato, nipote di Peppino.

A portare un contributo alla riflessione sulla memoria, protagonisti anche gli attori di Vernicefresca con i loro reading. Il tutto si è chiuso oggi con la lettura dei nomi di tutte le vittime innocenti della mafia a cura di docenti e studenti.

Tutti gli incontri si sono tenuti rigorosamente online e per chi li ha persi e volesse rivederli basta andare sulla pagina Facebook dell’Istituto e consultare tutte le dirette in bacheca.

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